martedì 4 ottobre 2011

The end (per ora)

Ed eccoci qua, a raccontarci la fine di una magnifica esperienza durata due settimane. Ci scusiamo per il ritardo con cui concludiamo questo blog, ma gli imprevisti delle ultime ore-giorni hanno creato qualche disagio. Venerdì 30 ci ha dato l'opportunità di conoscere il sistema di istruzione brasiliano e nel pomeriggio di avere un breve confronto con alcuni studenti brasiliani e anche con i professori locali, con cui ci siamo confrontati su temi di interesse generale, come la famiglia, il futuro etc...
La serata si è poi conclusa con una divertente uscita nel quartiere più giovanile del momento a Rio: “Lapa”.  Piccola parentesi sul sabato, le spiagge di Ipanema sono fantastiche, ma occhi a zainetti e portafogli!  :) 


 


Così si conclude per una parte del gruppo la vita brasiliana, altri invece continueranno per 5 giorni (a Salvador), la scoperta di un paese frutto di un mix di culture, etnie che dovrebbe essere esempio per molti altri Stati. Per tutti Rio è stata un’esperienza nuova e sorprendente, che ci ha permesso di confontrarci con una realtà diversa.
Tutto questo non sarebbe stato possibile senza i nostri carissimi tutors (la controprova sta nel fatto che appena se ne sono andati abbiamo subito 2 furti e 2 tentativi): a loro va il nostro più sincero ringraziamento per tutto il loro impegno e la loro disponibilità (nonché per la pazienza continuamente dimostrata!).
Un ringraziamento va sicuramente anche a Mària Matina, Roberto Caimi ed al Prof. Corno, che da 9000 km di distanza sono riusciti ad organizzare la summer school, risolvendo i problemi che immancabilmente si sono presentati.


Concludiamo con delle mini pagelle sui partecipanti a questa Summer school Rio 2011.
Tutors:
Paolo voto 9,5: dotato di grande pazienza, attenzione, esperienza, giovanile. Manca il 10 per...per...per...
no scusate, ci correggiamo, Paolo 10.
Stefano voto 8,5: fa da tramite tra il potere e l'anarchia di noi studenti. Pragmatico.
Donne.
Tecla voto 7,5: trascinatrice del gruppo donne, passa dal divertimento alla vita da 90 enne in due minuti. Vecchia dentro.
Federica voto 7: poco compresa, piena di potenzialità da sfruttare magari davanti una birra. Magica.
Ylenia voto 7: cura l'aspetto legale del gruppo. Opera nel silenzio proteggendo i più deboli. Futura ambasciatrice ONU.
Valeria voto 8: autoproclamata una delle due bimbe del gruppo, ha sempre il sorriso, ne combina una dietro l'altra, ma il suo accento fa sorridere tutti.
Mary voto 8: ecco la seconda bimba, decide di fare una pazzia e l'abbiamo vista al famosissimo rock in Rio. Estroversa.
Alexandra voto 8: voto alto che le diamo per la forza di volontà e anche di incoraggiamento a contattare le autorità lettoni per evitare prossimi incidenti diplomatici. Viaggiatrice.
Uomini.
Lorenzo G. voto 8: è uno dei veterani del gruppo avendo già vissuto un'esperienza simile. Il suo umorismo british e le sue frecciatine sempre pronte, equilibrano il gruppo. Chirurgico.
Edoardo voto 8: festaiolo. Raggiungere un obiettivo non è impossibile per lui se se pone in testa. La febbre si sconfigge con la meditazione. Roccioso.
Samir voto 7,5: la spalla che non vorresti mai avere, le domande scomode che non vorresti mai sentirti fare. Questo è Samir, un ragazzo spogliatoio.
Giuseppe voto 7,5: ti chiederesti perché è qui, ma poi scopri che ha coraggio e intraprendenza da vendere. Braveheart.
Lorenzo M. voto 8: traduttore del gruppo, il suo inglese è accademico, la sua leadership indiscutibile. Implementa il metodo modificato alla romana nella suddivisione dei conti. Fondamentale.
Stefano N voto 7,5: spara cavolate a raffica. Prova a distendere lo stress del gruppo, aumentandolo però. Spiazzante.
Gabriele voto 7,5: la security del gruppo, con lui siamo al sicuro, appena sparisce fregano tutto. Bodyguard.
MAGO voto 10: non sarebbe stata una summer school senza di lui. Ci ha fatto sorridere, divertire, emozionare, interessare. Lui rappresenta l'Italia nel mondo. Dovremmo esserne orgogliosi???alle brasiliane l’ardua sentenza... Fantastico ai controlli di sicurezza in aeroporto.

Stefano e i due Lorenzi